BALL (1896) ne indicava la presenza nel settore "Val d'Aosta - Villeneuve to Ivrea" ma il dato potrebbe anche essere da riferire al Canavese. In FI vi sono alcuni campioni storici, che sono stati visionati da Poggio (2002): Brusson, nei campi a solatìo lungo la discesa dal Colle di Ranzola (Carestia, 1866, sub Lolium ..., det. da Corradi, 1936, come Lolium temulentum, E. Terrel conferma, 1966); V. di Cogne tra il ponte di Laval e Crétaz (Vaccari, Maillefer & Wilczek, 1903; det. da Vaccari come Lolium italicum; corretto da Terrel, 1966, in Lolium temulentum); un terzo campione, non vistato da Terrel, è stato raccolto anch’esso a Cogne, a 1450 m (Camperio, 1907; sub Lolium temulentum α typicum) ma secondo Poggio (in verbis) è corretto. In TO-HP (Bovio, 2012) vi sono un duplicato della raccolta di Carestia a Brusson e un campione anonimo della stessa valle, raccolto ad Antagnod nel 1906.
Specie infestante dei campi di cereali, è probabile che in Valle d’Aosta la sua diffusione sia regredita a causa della drastica diminuzione degli ambienti segetali in cui cresce.
TO-HP: V. Ayas, 1866 - Bovio det. (Terrel conf. su duplicato in FI)
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 173; PEYRONEL et al., 1988: 109; BALL, 1896: 226