Quasi certamente esclusiva dell’estremo settore sud-orientale della regione. Piuttosto frequente nella bassa V. di Gressoney, che risale almeno fino a Fontainemore, è probabile che siano corrette anche le segnalazioni storiche di Vaccari e Carestia per la conca di Pont-Saint-Martin e Donnas, la bassa V. di Champorcher ed Arnad, riportate da VACCARI (1904-11). Tutte le altre citazioni relative a settori più interni della regione sono probabilmente relative ad Aquilegia atrata, soprattutto i dati del passato, quando quest’ultima entità veniva inclusa in A. vulgaris.
Quota minima
non valutabile
Quota massima
1045 m - V. di Gressoney, Fontainemore prati sotto Chuchal (Bovio, Broglio & Trompetto, 2009)
In BOVIO (2014) indicata per un’equivoco come Aquilegia dumeticola Jord. (= Aquilegia vulgaris L.); in realtà si tratta di specie distinte, la prima in Italia diffusa solo nella Penisola.
Secondo AESCHIMANN & BURDET (1994) vi sono situazioni di introgressione tra Aquilegia vulgaris e A. atrata ed è probabile che questo fenomeno si verifichi in bassa valle, dove sono presenti entrambe le specie e le popolazioni sono a volte difficilmente discriminabili.
AO-N.SFV-1513: V. Gressoney, 2001 - Bovio det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 190; VACCARI, 1904-11: 14; TOSCO, 1977: 162