Abbastanza frequente nella media e alta valle centrale e nei settori inferiori delle relative valli laterali (a volte più all’interno in alcune di queste); in bassa valle risulta piuttosto rara nella valle centrale ed è segnalata solo per pochi dati in alcune valli laterali (V. Chalamy, V. d’Ayas, vallone di Machaby); nell’estremo settore sud-est della regione sembra per lo più sostituita da Aquilegia vulgaris L.
Quota minima
480 m - Envers di Donnas, lungo la strada per Donnes alla Fabbrica (Bovio, 2002) - cfr. anche nota
Quota massima
2000 m circa - V. del G.S.Bernardo a Pra d'Arc (TISSIERE, 1868 - sub A. vulgaris L. ma assegnata correttamente da VACCARI, 1904-11 ad A. atrata)
senza quota - V. di Cogne, salendo al Piccolo Nomenon (Sappa et al., 1953 - TO !)
1485 m - Torgnon, nel bosco lungo il sentiero tra Lavesé e Pra-de-Tarp (Mainetti, 2019)
La quota minima di 250 m indicata da VACCARI (1904-11) è certamente relativa a stazioni canavesane.
AO-N.SFV-21: Villeneuve, 1986 - Bovio det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 190; VACCARI, 1904-11: 14; TISSIERE, 1868: 14; TOSCO, 1977: 163; BOVIO, BROGLIO & POGGIO, 2008: 35