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Fritillaria montana Hoppe ex W.D.J. Koch

Sinonimi principali:
Fritillaria orientalis auct. Fl. Ital.; Fritillaria tenella auct. Fl. Ital.
Famiglia:
Liliaceae
Nome italiano:
Fritillaria montana
Nome francese:
Fritillaire des montagnes
Status:
+
Frequenza:
RR
Origine:
autoctona
Lista Rossa/Nera regionale:
EN
Legge Regionale 45/2009:
Alleg. A
Habitat:
prati secchi, radure
Distribuzione

Scoperta recentemente sopra Montjovet, su un terrazzo in destra orografica della valle centrale, a 710 m di altitudine (Arcaro & Feder, 1999 - AO !) !, stazione puntiforme con una popolazione ridottissima di aspetto relitto. Trovata in seguito anche sopra Arnad da 850-945 m (Cerutti - AO !) !. A questa specie va inoltre ascritta la stazione scoperta nel 1900 da Vaccari alle Cingles di Mont de Baum di Perloz, a circa 700-800 m, e da questi attribuita erroneamente a "F. meleagris Bert." (da cui la segnalazione di questa specie a Perloz da parte di HENRY, 1901: 6 e DEGIOVANNI, 1969: 155) come è stato verificato sul campione conservato in FI (Poggio, 2002; BARTOLUCCI et al., 2009) e attribuito a F. tubaeformis da PEYRONEL et al. (1988), ma che era stato correttamente inserito nella camicia di Fritillaria tenella; quest'ultima stazione, nonostante vari sopralluoghi compiuti, non è stata confermata ma la zona indicata da Vaccari è relativamente vasta e piuttosto impervia anche in seguito all'abbandono a cui è stata soggetta. La pianta sembra comparire sempre con ridotte popolazioni ed è quindi probabile che sia presente altrove in bassa valle.

Piani altitudinali
piani altitudinali
Note

La stazione di Montjovet è probabilmente andata distrutta pochi anni dopo la scoperta in seguito a lavori compiuti nei pressi per installare un impianto di irrigazione artificiale ma anche a causa dei cinghiali che hanno arato il sito.
È curioso che Vaccari abbia mal identificato le piante di Perloz; infatti conosceva F. montana, di cui parlava nello stesso articolo in cui descriveva la stazione di Perloz (VACCARI, 1920), in relazione ad una stazione da lui studiata in Toscana.

Herb. (campione teste)
AO-N.SFV-2279: Sopra Arnad, 2008 - Cerutti det., Bovio conf.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 81; PEYRONEL et al., 1988: 165; ARCARO et al., 2000: 171 (n. 210); VACCARI, 1920: 22; CERUTTI & MOTTA, 2009b: 126 (n. 317); BARTOLUCCI et al., 2009

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