In BOVIO (2014) questa specie era citata solo in nota a Leucanthemum vulgare (Vaill.) Lam. per il solo dato noto fino ad allora, relativo ad una segnalazione di GADELLA & KLIPHUIS (1970) per il bordo della Dora tra la Salle e Morgex, che però si riteneva fosse da assegnare a Leucanthemum vulgare. Per le ragioni espresse in Note, nel corso del 2017 sono state compiute da Ganz e Bovio una serie di raccolte, che sono state studiate sulla base delle chiavi del genere Leucanthemum proposte da Flora Gallica (TISON & DE FOUCAULT, 2014), così come sono stati controllati i rari materiali d'erbario reperiti al momento solo a livello regionale. Si è così giunti alla conclusione, anche con la preziosa consulenza di J.-M. Tison, che probabilmente la grande maggioranza delle popolazioni valdostane di Leucanthemum assegnate finora a L. vulgare (Vaill.) Lam. vadano invece riferite a L. ircutianum DC. mentre L. vulgare, pur presente, probabilmente sarebbe molto meno diffuso.
Le indagini preliminari del 2017 hanno portato ad assegnare a L. ircutianum varie popolazioni della valle centrale, dalle quote più basse, fino a 1200 m di altitudine all’imbocco della V. del G.S. Bernardo. Negli anni a venire le verifiche dovranno essere estese alle valli laterali e a quote maggiori.
Da noi la subsp. ircutianum
Le vicende di Leucanthemum ircutianum DC. nella letteratura floristica sono state sempre piuttosto oscure e si incrociano con quelle di Leucanthemum vulgare. Ad es. PIGNATTI (1982: III-93) lo pone in sinonimia a L. vulgare Lam. var. vulgare, AESCHIMANN et al. (2014: 504) trattano solo Leucanthemum vulgare aggr. e citano L. ircutianum in appendice, nella lista delle specie incluse; ulteriori interpretazioni emergono dalla consultazione delle altre principali Flore. Questa situazione ha convogliato di conseguenza le segnalazioni sul binomio "Leucanthemum vulgare" o altre specie dell’aggregato, restando l’altro taxon per lo più in ombra.
In CONTI et al. (2005: 120, 121) troviamo finalmente L. ircutianum e L. vulgare indicati come specie distinte, con l’indicazione della presenza di quest’ultimo in tutte le regione italiane e invece una diffusione frammentata per L. ircutianum, sicuramente a causa delle vicende sopra descritte.
La recente Flora Gallica (TISON & DE FOUCAULT, 2014) propone delle chiavi del genere Leucanthemum che puntano a far chiarezza su questo complicato gruppo di Asteracee e, data la vicinanza della Valle d’Aosta al territorio francese, risultano esaurienti anche per questa regione italiana, se si eccettua la mancanza nelle chiavi di Leucanthemum heterophyllum, specie ben diffusa in Valle d’Aosta ma ritenuta assente oltralpe.
Per i caratteri distintivi di L. vulgare, L. ircutianum e specie affini si rinvia alle chiavi e ai disegni di Flora Gallica alle pag. da 388 a 392.