Diffuso principalmente nella valle centrale, soprattutto sul fondovalle, osservato dalla conca di Pont-Saint-Martin - Donnas ! almeno fino a Sarre (Vaccari; Gadella), poco frequente anche a causa della progressiva scomparsa degli ambienti in cui vive. Anche nei pressi di Valpelline, presso il Buthier. Per le raccolte storiche relative all’alta V. di Gressoney, si rimanda a quanto scritto in Symphytum officinale L. - cfr. anche nota
In BOVIO (2014) e in generale fino al 2022, Symphytum bohemicum era sinonimizzato a S. officinale e trattato sotto questo binomio.
KOBRLOVÁ et al. (2022) in uno studio sulle differenze morfologiche, ecologiche e geografiche tra diploidi e tetraploidi di Symphytum officinale hanno dimostrato che i due citotipi vanno considerati come specie separate: Symphytum officinale L. s.str. (tetraploide) e Symphytum bohemicum F.W.Schmidt (diploide). Sulla base dei caratteri distintivi indicati da questi autori (tra questi il colore e le dimensioni delle corolle, di color viola o molto raramente bianco puro in S. officinale, giallastre a bianco giallastre e di minori dimensioni in S. bohemicum) si ritiene che, in base alle osservazioni fatte sulle popolazioni valdostane, queste ultime appartengano a S. bohemicum, mentre sia probabilmente da escludere dalla regione S. officinale s.str. Questa conclusione è confortata dal fatto che l'unico campione valdostano citato in tale studio è diploide (cfr. GADELLA & KLIPHUIS, 1970) e che nella carta di distribuzione dei due citotipi riportata da Kobrlová e coll., la Valle d'Aosta è posta in un settore delle Alpi dove sono stati trovate solo popolazioni attribuite a S. bohemicum.