In BOVIO (2014) questa specie veniva indicata “da confermare nella regione”, poiché erano note solo segnalazioni storiche, nessuna delle quali confortata da materiali d’erbario. Su questo ranuncolo VACCARI (1904-11) scrive "peu observé, mais certainement commun", indicando due soli dati: Mont Fallère, presso l’Alpe Nouva (Vaccari); G.S.Bernardo a Pointiers (Besse). A questi vanno aggiunti quello di Beauverd in MELLY (1932) per Saint-Oyen e quello in un lavoro cecidiologico di MARIANI (1909) per i prati di Aosta ed Aymavilles ma probabilmente per confusione con altra specie. La segnalazione di presenza in Valle d’Aosta in AESCHIMANN et al. (2004) deriva dal Catalogo di Vaccari. In FI è stato reperito il campione relativo al dato personale di Vaccari (Bovio, 2005); i caratteri non corrispondono però a quelli di Ranunculus lanuginosus e probabilmente è da riferire a una forma rigogliosa di R. montanus aggr. Recentemente la presenza di Ranunculus lanuginosus in Valle d’Aosta è stata confermata nel corso di un’escursione della SFV, con la scoperta di una stazione nell’alta V. di Gressoney, in sinistra orografica del Lys, tra Biela e Ändre Rong, in un tratto di bosco umido di latifoglie, a 1540 m (Bovio, 2019 - AO !).