In BOVIO (2014: 417) la presenza di questa specie veniva data dubbia. L’unica documentazione trovata su di essa era infatti da riferire ad una nota di PIGNATTI (1982: II-265) che scriveva “secondo un controllo d'erbario sembra che vi sia al Piccolo San Bernardo", senza ulteriori precisazioni, dato che potrebbe inoltre essere relativo al territorio francese. Nella seconda edizione dell’opera, PIGNATTI (2017-2019: III-63) non riporta più tale dato e scrive invece che "per l'Italia si hanno soltanto indicazioni antiche e non verificabili, oppure esemplari d'erbario di attribuzione malsicura". Per quel che riguarda le Alpi, secondo AESCHIMANN et al. (2004: I-614) Empetrum nigrum s.str. sarebbe noto con certezza solo per l’estremo settore orientale delle Alpi austriache. Più recentemente, in Flora Gallica TISON & DE FOUCAULT (2014) non la citano per le Alpi francesi. Sulla base della nuova documentazione acquisita si ritiene quindi di escudere definitivamente la presenza di Empetrum nigrum s.str. in Valle d’Aosta.