In BOVIO (2014) risultava specie nota solo per dati storici dovuti a BEYER (1891), VACCARI (1904-11) e BOLZON (1918). Il primo indicava la pianta nella media Valgrisenche, Vaccari in varie località nella valle centrale da Pont-Saint-Martin ad Aosta, nella bassa V. di Champocher, in V. di Gressoney sopra Fontainemore, Bolzon a Leverogne e a Lillianes. Solo dei dati di Vaccari sono stati rintracciati materiali d’erbario, conservati in FI, che sono stati controllati (Bovio, 2005). La maggior parte sono identificati erroneamente o sono per lo meno dubbi (quelli relativi a Donnas a Cignai, V. di Champorcher, V. di Machaby, Brissogne, Aosta a Beauregard e a Busseyaz) e almeno in parte sono probabilmente da attribuire a Cerastium semidecandrum L.; del resto su varie etichette si vedono i dubbi di identificazione dello stesso Vaccari, che ha spesso corretto precedenti attribuzioni ad altre specie. Si ritengono invece corretti i reperti relativi a Bard e al vallone della Barma sopra Fontainemore, che fanno sorgere l’ipotesi che in Valle d’Aosta questa specie possa essere diffusa solo nella bassa valle. Recentemente Cerastium glutinosum è stato confermato a Pont-Saint-Martin, ai margini di un prato presso i giardini pubblici, a 340 m (Bovio, Broglio & Ganz, 2019 - AO !).