Varie segnalazioni, per lo più storiche ma nessuna supportata da reperti d’erbario. Sulla guida di GORRET & BICH (1877) veniva indicata per le mura romane di Aosta (dove attualmente si osservano solo Diplotaxis tenuifolia e, abbondante, Sisymbrium austriacum); BALL (1896) la segnalava vagamente per la valle centrale tra Villeneuve e Ivrea ma il dato potrebbe anche essere relativo al Canavese; VACCARI (1904-11) la indicava per poche località della valle centrale: Châtillon, Chambave, presso la chiesa di Verrayes e Aosta (nelle due ultime località osservata da Henry). BOLZON (1918) la segnalava attorno ad Aosta. Più recentemente indicata a Verrès e Challand-Saint-Victor (BECHERER, 1973) e sulla collina a ovest della chiesa di Saint-Pierre, a 760 m (KAPLAN, 1997; non raccolti campioni secondo Kaplan in litt., 2012).
In TO-HP (Bovio, 2003) e in G (Bovio, 2005) non risultano reperti valdostani relativi a questa specie. In FI ve ne è uno solo di Vaccari assegnato a D. muralis, raccolto nel 1903 tra Bard e Champorcher, che però appartiene a D. tenuifolia (Bovio revis., 2005); anche altri campioni in FI, di Bolzon, sono sempre da attribuire a D. tenuifolia (Poggio, 2002). Le ricerche di un eventuale reperto di Becherer presso l’erbario del Museo Cantonale di Lugano, dove vi sono buona parte delle raccolte di questo botanico, non hanno dato risultati (Giorgetti, in litt.). Anche le ricerche sulla collina indicata da Kaplan hanno portato a rintracciare solo la comune Diplotaxis tenuifolia. Si ritengono quindi necessari elementi più concreti prima di confermare l’appartenenza di D. muralis alla flora della Valle d’Aosta.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 346; VACCARI, 1904-11: 36; GORRET & BICH, 1877: 59; BALL, 1896: 134; BOLZON, 1918: 334; BECHERER, 1973: 40; TOSCO, 1977: 231; KAPLAN, 1997: 149