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Portulaca oleracea L.

Sinonimi principali:
Portulaca cypria Danin (incl.); Portulaca granulato-stellulata (Poelnn.) Danin & H.G. Baker (incl.); Portulaca trituberculata Danin (incl.); Portulaca nitida (Danin & H.G. Baker) Ricceri & Arrigoni (incl.)
Famiglia:
Portulacaceae
Nome italiano:
Pourpier potager
Nome francese:
Porcellana comune
Status:
+
Frequenza:
L
Origine:
autoctona dubbia (criptogenica)
Prima segnalazione:
?
Habitat:
bordi di vie, incolti calpestati, vigne
Distribuzione

Comune nella valle centrale fino a Morgex e all’imbocco delle valli laterali; risale maggiormente alcune di esse (ad es. V. di Cogne e valle del Buthier).

Piani altitudinali
piani altitudinali
Quota minima
312 m - Donnas, argine sinistro della Dora in località Glaires (Bovio, 2002)
Quota massima
1700 m - V. di Cogne, a Valnontey (Vaccari, 1903 - FI)
1030 m - Valtournenche, tra le case di Antey (Bovio, 2003)
Variabilità

In BOVIO (2014) veniva citato lo studio di RICCERI & ARRIGONI (2000), secondo i quali Portulaca oleracea L. è da considerarsi un aggregato di più biotipi interpretabili come vere e proprie specie. Dall’esame dei campioni d’erbario di Vaccari in FI, questi autori avrebbero riconosciuto in Valle d’Aosta la presenza di tre entità: Portulaca oleracea L. subsp. oleracea, Portulaca nitida (Danin & H. G. Baker) Ricceri & Arrigoni, Portulaca granulatostellulata (Poelln.) Ricceri & Arrigoni.
Successivamente, DANIN et al. (2016) in base al controllo del materiale già determinato dai precedenti autori oltre all’esame di altri campioni, hanno indicato per la Valle d’Aosta la presenza di Portulaca cypria Danin, Portulaca granulato-stellulata (Poelln.) Danin & H.G. Baker e Portulaca trituberculata Danin, Domina & Raimondo (= Portulaca oleracea auct. Fl. Ital.), specie alle quali va riferito, secondo Danin & coll., anche il materiale in precedenza attribuito da Ricceri & Arrigoni a Portulaca oleracea L. subsp. oleracea e Portulaca nitida, queste ultime entità quindi da escludere al momento dalla regione. Secondo DANIN et al. (2016) le microspecie di Portulaca oleracea meriterebbero però il semplice rango di morfotipi.
Bartolucci & Galasso in Notulae to the Italian native vascular flora: 12 - Supplementary data (Italian Botanist, 12, 2021) ritengono che “It is preferred here to keep all of these taxa within the variability of P. oleracea.

Note

In BOVIO (2014: 404) questa specie veniva trattata come pianta autoctona. Considerato che sul Portale della Flora d’Italia viene indicata criptogenica in tutta Italia, va ritenuta come tale anche  in Valle d’Aosta.

Herb. (campione teste)
AO-N.SFV-480: Les Iles di Saint-Marcel, 1989 - Bovio det., Danin & coll. revis. (Portulaca granulato-stellulata)
FI: Tra Villeneuve e Pondel, 1903 - Vaccari det., Danin & coll. revis. (Portulaca trituberculata)
FI: V. Cogne, Valnontey, 1903 - Vaccari det., Danin & coll. revis. (Portulaca cypria)
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 404; VACCARI, 1904-11: 231; RICCERI & ARRIGONI, 2000; DANIN et al., 2016; BOVIO, 2016a: 131; BOVIO, 2023 in stampa

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