Accertato solo nei valloni del Fer (Donnas), poco prima dell’Alpe di Bonze, 1710 m (Bovio, Aeschimann, Buffa, Giunta & Martini E. - AO !, G !), al Col de Liet, 1940 m e sul Monte Bo, 2014 m (Rossi, 2022 - fot. !) e nella V. di Champorcher nel vallone delle Brenve, tra la zona della Gr.a Derby e l'alpe Barmé tra 1750 e 2000 m (Rotti - AO !) e nel vallone della Legna presso l'Alpe Chenessy, a circa 2150 m (Rotti - AO !).
Da noi la subsp. lereschii (Burnat) Pignatti
Le numerose segnalazioni storiche per l’alta V. di Cogne sono probabilmente da riferire tutte al versante meridionale del Colle dell’Arietta, quindi alla Valsoana, come si deduce dalla lettura delle etichette dei numerosi campioni d’erbario; anche TOSCO (1976) scrive che i riferimenti relativi alla V. di Cogne dipendono dal fatto che i numerosi botanici che si recarono alla stazione classica del "Colle dell’Arietta", affrontando la ricerca in traversata da Cogne a Campiglia Soana, indicarono genericamente nelle loro note tutto il tratto di percorso tra queste due località; altri ancora indicarono il Colle dell’Arietta ma senza specificare che la pianta si trovava solo sul versante sud. Anche la segnalazione di Delasoie (in VACCARI, 1904-11) per "Chavanis" rientra quasi certamente in questa casistica. Sicuramente errata una segnalazione di Beauverd e Vaccari per i dintorni di Aosta (BEAUVERD, 1903a , sub D. tener), non considerata in seguito da VACCARI (1904-11).