Attualmente è noto con certezza solo in V. Veni, scoperto recentemente sulle morene del ghiacciaio del Miage a 1780 m (ANDREIS et al., 1995) e nei pascoli del versante sud-est delle Pyramides Calcaires a 2200-2500 m (Bovio, Broglio & Dal Molin - AO !; HbBovio !).
CAMERANO et al. (2007) citano genericamente H. richeri nella cembreta xero-acidofila, ambiente però insolito per questa pianta diffusa normalmente in megaforbieti, arbusteti, pascoli.
VACCARI (1904-11) indicava questa specie solo per il versante canavesano delle Alpi Graie, in Valchiusella, dove è stata effettivamente confermata di recente. HESS et al. (1977) lo segnalano nella V. di Champorcher ma sicuramente interpretando male Vaccari, che scriveva "revers méridional des alpes de Champorcher dans la Valchiusella". Finora, nonostante le numerose ricerche compiute nella V. di Champorcher, Hypericum richeri non vi è mai stato trovato.
AO-N.SFV-1436: V. Veni, 1999 - Bovio & Poggio det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 315; VACCARI, 1904-11: 92 (no VDA); HESS et al., 1977: 717; ANDREIS et al., 1995: 3.44; BOVIO et al., 1999a: 152 (n. 199); CAMERANO et al., 2007: 223