Si ritiene che questa specie, raramente indicata, sia da escludere dalla Valle d’Aosta. Le segnalazioni di VACCARI (1904-11) attribuite a H. oelandicum Vahl. (e sinonimizzate a H. alpestre e H. italicum), sono tutte da assegnare a H. alpestre, come si è potuto verificare per i campioni dello studioso in FI (Poggio, 2002) indicati da questi come H. oelandicum, revisionati da Bjorn Widén (1987) che li ha assegnati tutti a H. oelandicum subsp. alpestre. La citazione di HESS et al. (1977) per la Valle d'Aosta deriva dal Catalogo di Vaccari. Un campione di Abbà in MRSN, raccolto in V. d’Ayas a Barmasc e assegnato a Helianthemum italicum (PISTARINO et al. 1999), è in realtà anch’esso da attribuire a H. alpestre (Bovio revis., 2003), così come si ritiene che anche una segnalazione di H. italicum per Cogne (BARBERO, 1980) sia relativa a H. alpestre, specie del resto molto comune in tale valle.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 331; VACCARI, 1904-11: 51?; HESS et al., 1977: 725; BARBERO, 1980: 312; PISTARINO et al., 1999: II-345
