PAYOT (1844) indicava di aver raccolto Viola cenisia L. al G.S.Bernardo, dato che però non riportò in una pubblicazione successiva (PAYOT, 1882); secondo VACCARI (1900a) però "manca dalla Valle d'Aosta. Al Gran S. Bernardo ove era stata indicata non fu ritrovata né da me né da altri" e pochi anni dopo, nel suo Catalago, riportò come unico dato la vaga segnalazione di BALL (1896) per il settore "Val di Cogne - Mont Emilius - Val Champorcher" (da cui la presenza in V. di Champorcher indicata da HESS et al., 1977). La presenza di questa specie in Valle d’Aosta non ha mai avuto conferme nel secolo abbondante trascorso. Per tale motivo, anche se è segnalata in parte delle regioni confinanti e in Valle d’Aosta esistono ambienti favorevoli alla sua presenza, allo stato attuale delle conoscenze la presenza di Viola cenisia L. nella regione va considerata dubbia, e probabilmente questa specie ne va esclusa.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 308; VACCARI, 1904-11: 55; PAYOT, 1844: 2; BALL, 1896: 136; VACCARI, 1900a: 137; HESS et al., 1977: 735
