Diffusa in tutta la regione, risulta essere la più frequente tra le agamospecie di Alchemilla con lobi delle foglie profondi al massimo la metà della lamina.
A questa specie vanno probabilmente assegnati tutti i dati di VACCARI (1904-11) e VACCARI & BUSER (1906) relativi ad "Alchemilla vulgaris L."
La carta di distribuzione regionale è basata solo su dati relativi a raccolte verificate da S. Fröhner o da F. Festi.