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Anthyllis vulneraria L.

Famiglia:
Fabaceae
Nome italiano:
Vulneraria comune
Nome francese:
Anthyllide vulnéraire
Status:
+
Frequenza:
C
Origine:
autoctona
Habitat:
prati, pascoli, pinete, margini e radure dei boschi
Distribuzione

Diffusa in tutta la regione.

Piani altitudinali
piani altitudinali
Quota minima
470 m - Envers Châtillon, lungo la mulattiera che sale a Ussel-Taxard (Bovio, 2000)
Quota massima
3000 m - V. di Ollomont, alla Tête de By (VACCARI, 1911a)
2860 m - V. di Cogne, tra l’A. Ponton e il Passo d’Invergneux (Poggio, Broglio & Gerard, 1999)
Variabilità

La situazione a livello sottospecifico è ancora mal conosciuta nella regione, a causa della grande variabilità di questa specie con la presenza di popolazioni dai caratteri intermedi e forme ibridogene. Questo è il quadro provvisorio delineabile al momento:


subsp. polyphylla (DC.) Nyman, coll-mont-(subalp), entità diffusa nei piani inferiori, distinta in base alla densa pelosità patente alla base dei fusti;


subsp. carpathica (Pant.) Nyman, che dovrebbe essere diffusa nei piani inferiori anche se non osservata con certezza; sarebbero da assegnare a questa entità due segnalazioni di VACCARI (1904-11) per Aosta e Gignod) relativi alla var. communis Rouy = A. vulneraria var. vulgaris Koch, i cui relativi campioni sono conservati in FI !: entrambi presentano pelosità del fusto appressata ma nel primo di essi non è più apprezzabile il colore della carena dei fiori mentre il secondo comprende esemplari non ancora fioriti.


subsp. alpicola (Brügger) Gutermann (= subsp. alpestris [Kit. ex Schult.] Asch. & Graebn.), (mont)-subalp-alp, segnalata quasi esclusivamente nel settore occidentale della regione, dalla V. di Cogne al G.S.Bernardo (diffusa soprattutto su calcare), con rari dati a est che andrebbero quindi controllati;


subsp. valesiaca (Beck) Guyot, (mont)-subalp-alp, diffusa soprattutto su silice; non viene indicata da VACCARI (1904-11) ma vanno forse attribuite ad essa le sue segnalazioni relative alla var. pulchella Vis., quest’ultima in realtà diffusa nell’Europa orientale e da escludere dalle Alpi;


subsp. guyotii (Chodat) Grenon, subalp-alp, come la precedente ma su calcare, entità rivalutata di recente da GRENON (2006), in passato inclusa nella subsp. valesiaca dalla quale appare però ben distinta, come si è potuto verificare anche in Valle d’Aosta; vanno forse assegnati a questa sottospecie i dati del Catalogo di Vaccari relativi alla var. dillenii Schultes (= subsp. rubriflora [DC.] Arcang), quest’ultima in realtà presente ai due limiti estremi delle Alpi secondo AESCHIMANN et al. (2004).

Herb. (campione teste)
AO-N.SFV-2155: Saint-Vincent a Moron, 2007 - Bovio det. (subsp. polyphylla)
FI: Aosta, s.d. - Vaccari det. (cfr. subsp. carpathica !)
AO-N.SFV-1502: Pré-Saint-Didier, 2001 - Bovio det. (subsp. alpicola)
AO-N.SFV-2435: V. Cogne, 2009 - Bovio & Prunier det. (subsp. valesiaca)
AO-N.SFV-2436: V. Cogne, 2009 - Bovio, Jordan & Prunier det. (subsp. guyotii)
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 224; VACCARI, 1904-11: 107; VACCARI, 1911a: 27; TOSCO, 1998: 142 e seg.; SOTTI & TOSCO, 1983: 393; HOFFER-MASSARD & MINGARD, 2001: 41; GRENON, 2006; BOVIO & BROGLIO, 2007: 76; BOVIO, BROGLIO & POGGIO, 2008: 141; PISTARINO et al., 2010: 282

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