Diffuso nella valle centrale, soprattutto nella media valle; più raro in quelle laterali (abbastanza frequente solo in V. di Cogne). Sembra mancare a Courmayeur e nelle sue valli, così come nelle valli tributarie inferiori (Champorcher, Chalamy, Ayas e Gressoney).
Quota minima
380 m - senza località (VACCARI, 1904-11) ma da riferire sicuramente alle rupi del forte di Bard
580 m - Aosta, mura romane (BOCCAFOGLI & MONTACCHINI, 1994)
Quota massima
2900 m - V. di Cogne, vallone del Lauson ai Corni del Tuf (Fenaroli F. & Bovio, 1989 - AO !) ma eccezionalmente sopra i 2600 m
Da noi la subsp. austriacum. Sulla variabilità di questa specie in Valle d’Aosta, e in particolare sulla subsp. tillieri (Bellardi) Valbusa e la var. bellianum Valbusa, descritte storicamente per questa regione, si confronti quanto scrivono VALBUSA (1898) e VACCARI (1904-11). La seconda è probabilmente da riferire a forme d’altitudine della pianta; più attenzione sarebbe forse da rivolgere alla subsp. tillieri, che Valbusa indicava speciale della Valle d’Aosta in seguito ai confronti che fece con materiali provenienti da altri settori delle Alpi conservati in TO e FI e altri che raccolse personalmente in Piemonte. Attualmente viene però inclusa nella subsp. austriacum.
AO-N.SFV-410: V. Cogne, 1989 - Bovio & Fenaroli F. det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 361; VACCARI, 1904-11: 30 e 32; VALBUSA, 1898; TOSCO, 1977: 176; FENAROLI F. & BOVIO, 1989: 107 (n. 53); BOCCAFOGLI & MONTACCHINI, 1994: 124