In BOVIO (2014) questa specie veniva indicata esclusiva delle valli del Buthier, diffusa quasi esclusivamente nell’alta V. del G.S.Bernardo, da Etroubles in su. Osservata inoltre in Valpelline verso Place Moulin, imbocco della conca della Lechère !, allo sbocco della valle del Buthier a Plan de Diau sopra Excenex (Vaccari) e a Saumont presso Aosta (Henry), in quest’ultima località sicuramente portata a valle dal torrente. Recentemente è stata però osservata anche nella bassa V. del P.S. Bernardo, presso il Mayen Désot de la Youla (Bovio, Broglio, Jacquemet & Mainetti, 2018) e in Valtournenche a Perrère, lungo l’argine di un ruscello rifatto di recente (Hoffer-Massard, Bovio & Mainetti, 2018).
Dà ovunque l’impressione di essere una pianta avventizia (anche se nota fin dall’Ottocento e ritenuta endemica della Valle d’Aosta da Vaccari sub Barbarea augustana Boiss.), crescendo sempre in ambienti ruderali. Ultimamente, a partire dal 2018, è stato verificato che la sua presenza si è estesa anche al di fuori della V. del G.S. Bernardo.
In G e G-BU vi sono alcuni campioni di Wolf indicati per Aymavilles, località che si discosta dall’areale noto per la Valle d’Aosta e dove la pianta non è mai stata confermata. Nella minuziosa relazione pubblicata da FAVRE (1880), che compì tale escursione botanica con Wolf, non viene però citata questa specie tra quelle viste ad Aymavilles e dintorni, ed è invece indicata solo per Saint-Rhémy, dove B. intermedia è effettivamente presente. Si può quindi supporre ad una confusione fatta da Wolf nell’indicare la località di raccolta (anche la data non corrisponde); del resto anche in altri casi vi sono delle discrepanze tra quanto scritto nella relazione di Favre e le etichette di Wolf, imputabili ad errori di quest’ultimo. La vaga segnalazione di BALL (1896) per il settore della valle centrale tra Villeneuve e Ivrea potrebbe forse essere dovuta ai dati di Wolf. Una segnalazione di SOTTI & TOSCO (1983) per la V. Ferret è errata e, in seguito al controllo del relativo campione in MRSN, da attribuire a B. vulgaris (Bovio revis., 2003).