Rara e dispersa nei settori calcarei, soprattutto verso le testate delle valli. Le quote estreme della sua diffusione altitudinale andrebbero da (2200) 2600 a 4075 m ma cfr. anche nota.
VACCARI (1901), nel suo studio sulla flora cacuminale della Valle d’Aosta, segnala un gran numero di stazioni di questa specie, indicandola per gran parte delle vette e dei colli di alta quota che ha visitato, cosa che però non trova riscontro nella successiva bibliografia, così come nelle nostre osservazioni, da cui la pianta risulta invece rara. È quindi possibile che in vari casi Vaccari si sia confuso con altre specie; oltre tutto nell’erbario dello studioso (cfr. anche PEYRONEL et al. 1988) non risultano campioni assegnati da Vaccari ad Androsace pubescens, salvo due reperti corretti in tal senso solo in seguito da Ferguson. In generale, in bibliografia e negli erbari si è constatata una certa confusione nell’identificazione delle specie di Androsace pulvinate, problema complicato anche da sinonimie spesso intricate.
AO-N.SFV-2350: V. Cogne, 2008 - Aeschimann, Bovio & Poggio det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 408; PEYRONEL et al., 1988: 276; VACCARI, 1901; PEYRONEL, 1971: 26; RASETTI, 1980; BUFFA & DAL VESCO, 1988: 27; POGGIO & BOVIO, 1996: 244