Diffusa in tutta la regione.
Quota minima
600 m - Pollein (VACCARI, 1904-11) ma raramente sotto i 1300 m
880 m - Bassa V. di Gressoney, sotto la strada di Fabiole, lungo la deviazione per Magnin (Bovio, 2002)
Quota massima
3405 m - Valsavarenche, poco sotto la cima di Punta Bioula (Mainetti, 2018) ma raramente sopra i 3000 m - cfr. anche nota
Da noi la subsp. alpina; nei giardini si trova spesso coltivata la subsp. caucasica (Willd.) Briq. che però non sembra aver tendenza a spontaneizzarsi.
LUZZATTO (1937) indica questa specie al Corno del Camoscio a 3935 m, sulle pendici del Monte Rosa ma si tratta di un refuso e la quota è da abbassare di 1000 m. VACCARI (1904-11) la segnalava fino a 3300 m, al Col Lauson.
AO-N.SFV-174: V. Rhêmes, 1987 - Bovio det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 336; VACCARI, 1904-11: 24; LUZZATTO, 1937: 278; TOSCO, 1977: 198; BOVIO, BROGLIO & POGGIO, 2008: 77