Arabis alpina L.

Famiglia:

Brassicaceae

Nome italiano:

Arabetta alpina

Nome francese:

Arabette des Alpes, Corbeille d'argent

Status:

Frequenza:

Origine:

autoctona

Habitat:

rupi e detriti più o meno umidi, greti, rive di ruscelli

Distribuzione

Diffusa in tutta la regione.

Piani altitudinali

Quota minima

600 m - Pollein (VACCARI, 1904-11) ma raramente sotto i 1300 m
880 m - Bassa V. di Gressoney, sotto la strada di Fabiole, lungo la deviazione per Magnin (Bovio, 2002)

Quota massima

3405 m - Valsavarenche, poco sotto la cima di Punta Bioula (Mainetti, 2018) ma raramente sopra i 3000 m - cfr. anche nota

Variabilità

Da noi la subsp. alpina; nei giardini si trova spesso coltivata la subsp. caucasica (Willd.) Briq. che però non sembra aver tendenza a spontaneizzarsi.

Note

LUZZATTO (1937) indica questa specie al Corno del Camoscio a 3935 m, sulle pendici del Monte Rosa ma si tratta di un refuso e la quota è da abbassare di 1000 m. VACCARI (1904-11) la segnalava fino a 3300 m, al Col Lauson.

Herb. (campione teste)

AO-N.SFV-174: V. Rhêmes, 1987 - Bovio det.

Riferimenti bibliografici

BOVIO, 2014: 336; VACCARI, 1904-11: 24; LUZZATTO, 1937: 278; TOSCO, 1977: 198; BOVIO, BROGLIO & POGGIO, 2008: 77

Galleria fotografica (5 immagini)

	taxon estinto nel quadrante
	dato d’erbario recente (anno ≥ 1980)
	osservazioni di campagna (solo ≥ 1980)
	dato d’erbario storico (anno < 1980)
	dato bibliografico recente (anno ≥ 1980)
	dato bibliografico storico (anno < 1980)
	dato dubbio recente (anno ≥ 1980)
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	dato errato recente (anno ≥ 1980)
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