Nota per poche località, quasi tutte le stazioni sono concentrate in un’area che comprende le testate di Valpelline, V. di Saint-Barthélemy e Valtournenche: Valpelline a Prarayer (Vaccari); V. di Saint-Barthélemy a sud del Col du Salvé !, sul versante sud-ovest della Cima Bianca, nel Crot di Marze (Bovio - HbBovio !) e tra le Crottes e il Col Fenêtre de Tsan (Vaccari); Valtournenche alle Cime Bianche (Bovio - HbBovio !, FI !) e sul versante nord-est della Cima Bianca (Bovio, Poggio & Broglio). Segnalata anche in V. di Cogne a Tsavanis (Vaccari).
Da noi la subsp. stellulata (Bertol.) Greuter & Burdet (= Arabis stellulata Bertol.)
Probabilmente da escludere altre segnalazioni riportate nel Catalogo di Vaccari (sub A. pumila Jacq.). Vaccari assegna a questa entità due segnalazioni per la zona di Aymavilles tratte rispettivamente dalla guida di GORRET & BICH (1877) e dalla relazione di un’escursione di Wolf & Favre (FAVRE, 1880), in realtà attribuite in origine ad Arabis scabra All. (specie comunque da escludere dalla Valle d’Aosta); Vaccari riporta inoltre un’antica segnalazione di Haller per il G.S.Bernardo, già messa in dubbio da TISSIERE (1868) e un’altra di Correvon per il massiccio del Velan e Gran Combin, tratta dal Catalogo di JACCARD (1895), che però è quasi certamente da riferire al territorio svizzero; MELLY (1908) segnala però A. pumila Jacq. alle Combes del G.S.Bernardo. Da verificare anche un'altra segnalazione storica di PAYOT (1895) per "Choucry" [= Chécrouit] presso Courmayeur, così come la più recente indicazione di A. pumila Jacq. da parte di MENGHINI (1932) per la Lancebranlette sopra il P.S.Bernardo (ma località probabilmente oggi in territorio francese). Anche la stazione di Prarayer in Valpelline, indicata da Vaccari, sarebbe da verificare data la scarsità di ambienti calcarei in tale settore.