La distribuzione di questa specie è ancora poco chiara. VACCARI (1904-11) riportava varie segnalazioni personali e di altri ma concludeva che forse era localizzata solo sui monti di Saint-Barthélemy e che gli altri dati erano probabilmente da assegnare a Draba dubia. La revisione del materiale conservato in FI, effettuata da Buttler nel 1966, confermerebbe la tesi di Vaccari; infatti tutti i campioni valdostani assegnati a Draba tomentosa sono stati da questi corretti e spostati in Draba dubia, salvo un reperto di Vaccari raccolto nella V. di Saint-Barthélemy. L'equivoco nasce probabilmente dal fatto che un tempo Draba dubia (= Draba frigida) era inclusa in D. tomentosa come varietà. I numerosi dati bibliografici, specie quelli storici, vanno dunque presi con prudenza. Recentemente è stata confermata la presenza di Draba tomentosa nella V. di Saint-Barthélemy, sulle rupi calcaree tra le alpi Servaz e Freideront (Bovio, Broglio & Poggio - AO !). Poggio l’avrebbe però osservata anche in varie località della V. di Cogne, sulle pendici della Becca di Viou e nell’alta V. d’Ayas.
Da noi la subsp. tomentosa