HESS et al. (1977) la indicano vagamente e con incertezza per "Grajische Alpen (Cogne?)", dato che viene poi ripreso sempre dubitativamente da PIGNATTI (1982). Non è stata rintracciata la fonte da cui Hess & coll. hanno tratto il dato e è possibile che la località Cogne sia stata solo ipotizzata in base a vaghe segnalazioni per le Alpi Graie. Non risultano riscontri in tal senso negli erbari di FI (Bovio, 2005), G (Vilpert in litt., 2000) e TO-HP (PISTARINO et al., 1999: II-397, secondo cui mancano reperti anche per il versante piemontese delle Alpi Graie). Non risultano in generale dati per le Alpi Graie piemontesi nella Banca dati floristico-vegetazionale dell’I.P.L.A di Torino (Selvaggi, in verbis). Solo in FI è stato riscontrato un campione storico di Payot, indicato genericamente per il Monte Bianco, identificato correttamente ma del quale non è possibile stabilire l’esatta provenienza, poiché Payot erborizzò su tutti i versanti, francese, italiano e svizzero, del massiccio (la specie però mancherebbe anche in Savoia, Alta Savoia e Vallese occidentale). Sulla base delle attuali conoscenze si ritiene di escludere questa specie dalla flora della Valle d’Aosta.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 410; HESS et al., 1977:II-924; PIGNATTI, 1982: II-271