Di questa specie vi sono soprattutto segnalazioni di VACCARI (1904-11); TOSCO (1979-80) attribuisce erroneamente a questa entità dati di Peyronel e Dal Vesco in realtà relativi a Petrosedum montanum. Le recenti ricerche compiute da GALLO (2001) hanno dimostrato che P. ochroleucum è assente dalla Valle d’Aosta e le segnalazioni ad esso attribuite vanno ricondotte a P. montanum. Concordando con le conclusioni di Gallo, non avendo mai visto questa specie in anni di ricerche condotte in tutta la regione, si rinvia a questo autore per la trattazione approfondita del problema.
In BOVIO (2014) questa specie è stata trattata sotto il binomio Sedum ochroleucum Chaix.