Relativamente frequente solo intorno al massiccio del Gran Paradiso, dalla testata della V. di Champorcher all’alta Valsavarenche, e ai piedi del Monte Rosa nelle testate delle valli d’Ayas e di Gressoney. Altrove è molto raro e disperso con stazioni nelle valli di Valgrisenche, Vertosan, Clusella (Cerise O. & Milani, 2003 - fot. !), G. S. Bernardo (FAVRE, 1874; Galbiati, 2014 - fot. !). Valpelline, Valtournenche.
LUZZATTO (1935) indica questa specie fino a 3150 m nella zona del Corno del Camoscio, sulle pendici del Monte Rosa ma non è chiaro se sul versante valdostano o piemontese; il dato, a quota eccezionale, va comunque verificato anche per la possibile confusione con S. atratum, più tipico dell’ambiente in cui è stato preso il dato. Specie in forte regressione per cause climatiche e antropiche.
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