In tutta la regione sui substrati calcarei di alta quota (comune sui calcescisti), appare più frequente nelle valli intorno al massiccio del Gran Paradiso e nel settore del P.S. Bernardo - Val Veni.
Da noi la subsp. biflora. Nell’alta Val Veni è stata segnalata più volte la subsp. macropetala (A. Kern.) Rouy & E.G.Camus, storicamente da Rion ("environs du Mont-Blanc" ma non è chiaro su quale versante), Dutoit-Haller (Col de la Seigne) e Trèves P. (Mont Percé), recentemente da Kaplan & Overkott-Kaplan (Col Chavannes). VACCARI (1904-11) scrive però: "je dois rayer cette plante de notre flore; certainement elle a été confondue avec l'hybride S. Zermattensis Hayek qui lui rassemble et qui se trouve assez répandu dans les montagnes environnant le Mont-Blanc". Bovio, Poggio, Cattin, Dal Molin & Gerard (2001) hanno osservato nel tratto finale della salita al Col de la Seigne, a 2380 m, una popolazione di S. biflora con petali larghi fino a 5 mm, con 5 nervature, anche se non sovrapposti tra loro, assegnata provvisoriamente alla subsp. macropetala. Tali osservazioni occasionali fanno comunque pensare a situazioni individuali più che ad una entità distinta dal tipo; del resto, ultimamente vari autori non danno più a questa entità valore di sottospecie distinta, come confermato in BARTOLUCCI et al. (2018), dove la subsp. macropetala viene sinonimizzata alla subsp. biflora.
BECHERER (1956-57) commenta così l'indicazione del ritrovamento nell’Ottocento a 4200 m sulla "spalla del Cervino" da parte di Wolf di questa e altre quattro specie: "Il est probable que cette cote (chiffre rond! quatre fois la même!) est due non pas à Wolf, mais à Jaccard, le rédacteur du Catalogue de la flore valaisanne qui utilisait et complétait - et cela pas toujours d'une main heureuse - les indications de ses amis et correspondants". A proposito delle cinque segnalazioni per la "spalla del Cervino" anche Vaccari dice la sua, in una lettera del 23 settembre 1947 indirizzata a Luigi Peccoz (PEYRONEL, 1971): "... ho dei dubbi fondati sull'esistenza di 5 specie a 4200 m sul Cervino. Chi dice di averle raccolte è un fanfarone che le sballa grosse. [...] Il Cervino [...] è terra isolata, una sola vetta aerea, non sufficientemente riparata". In ogni caso la Spalla del Cervino è in territorio elvetico (via normale svizzera) e tale limite altitudinale non riguarda quindi la Valle d’Aosta.
Questo sito utilizza Cookie tecnici propri necessari al suo funzionamento, Cookie di profilazione propri per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze e Cookie di profilazione di terze parti. Se vuoi saperne di più puoi visualizzare la nostra Privacy Policy o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie puoi utilizzare la funzione Presta/Nega il consenso". Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su qualunque suo elemento o proseguendo la navigazione in altra maniera acconsenti all'uso dei cookie.