Diffuso in tutta la regione.
Il gruppo di "Rubus fruticosus" rappresenta ancora oggi uno dei problemi più insoluti della flora valdostana e praticamente neppure mai affrontato se non in maniera molto superficiale. I pochi dati di presenza indicati in CONTI et al. (2005) vanno ritenuti provvisori, salvo Rubus ulmifolius Schott, che apparirebbe ben diffuso. Lo stesso VACCARI (1904-11) citava poche entità (così come sono scarsissime le sue raccolte conservate in FI) e tali dati, bibliografici e d’erbario, sono comunque tutti da verificare:
Rubus canescens DC., di cui Vaccari indica solo la vaga segnalazione di BALL (1896) per la valle centrale, tra Ivrea e Villeneuve, che potrebbe quindi anche essere da attribuire al Canavese;
Rubus sulcatus Vest, nella media V. di Champorcher (FI) e bassa V. di Gressoney sopra Fontainemore (FI);
Rubus flexuosus P.J. Müll. & Lefèvre (sub R. saltum Foke), nella media V. di Champorcher (ma secondo Hegi sarebbe fuori areale) - campione in FI sicuramente errato (Bovio vidit, 2010), il che conferma il dubbio espresso da PIGNATTI (1982);
Rubus coloratus Gremli (forse da far rientrare in R. hirtus aggr.): V. di Gressoney sopra Fontainemore;
Rubus ulmifolius Schott, secondo Vaccari diffuso in tutta la valle;
Rubus praecox Bertol. (sub R. ulmifolius var. macrostemon Foke), per Aosta (ma in FI corretto da Vaccari in R. ulmifolius) e Pollein.
BOLZON (1918) dava pochi altri dati, anch’essi da controllare:
Rubus praecox Bertol. (sub Rubus macrostemon Focke), da Valpelline a Oyace;
Rubus grabowskii Weihe (sub Rubus thyrsanthus Focke), a Peroulaz sopra Aosta.
TOSCO (1981) riprendeva solo i dati di Vaccari per la zona del Gran Paradiso.
Tra le segnalazioni moderne, Rubus ulmifolius Schott viene segnalato a Pont-Saint-Martin (KAPLAN, 1981), sulla collina di Sarre (VARESE,1996), in bassa V. di Cogne a Pondel (Royer & Bovio, 2009 - AO !); probabilmente questa specie è frequente nella regione, come sosteneva già Vaccari.