Esclusiva della destra orografica della V. di Cogne, dove è nota per pochissime stazioni poste tra (2020 ?) 2560 e 2900 m, delle quali si omette la precisa localizzazione data l’estrema rarità della pianta - cfr. anche nota
? I primi a segnalarla sarebbero stati i botanici svizzeri F.O. Wolf e F. Favre che la trovarono il 7 luglio 1880, in compagnia dell’abate J.-P. Carrel, alla cappella del Crêt, posta a 2020 m e, il giorno successivo, tra il filone Liconi e Taverona "en nous avançant encore du côté de Taverona" (FAVRE, 1880), senza dare però particolare rilievo alla scoperta. La pianta non è stata riconfermata successivamente al Crêt ma forma stazioni puntiformi che sfuggono facilmente all’osservazione; nell’erbario di Wolf (G-BU) viene invece indicata l’Alpe Chavanis come luogo di raccolta dell’unico campione rintracciato (raccolto l’8 luglio) ma anche qui non riconfermata.
AO-N.SFV-2220: V. Cogne, 2007 - Bovio det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 273; VACCARI, 1904-11: 152; FAVRE, 1880: 28; GAMS, 1972: 159; TOSCO, 1984: 103; ZACCARA & DAL VESCO, 1995: 71; BOVIO, BROGLIO & POGGIO, 2008: 114